mercoledì 14 aprile 2010

Allarme rosso

Allarme rosso

Nell'ex Unione Sovietica il dissidente generale Radcenko occupa militarmente una base atomica, minacciando, in caso di intervento occidentale in aiuto al governo, di lanciare missili contro Stati Uniti e Giappone. Il sommergibile nucleare statunitense USS Alabama, al comando del capitano di vascello Frank Ramsey, un veterano, salpa e si reca in zona. L'escalation della crisi e le minacce di Radcenko fanno sì che Ramsey riceva l'ordine di lanciare i missili contro la base sovietica. Ma un ulteriore messaggio viene interrotto a causa di un sommergibile sovietico che attacca l'Alabama, interrompendo le comunicazioni radio. Per Ramsey fa fede il precedente messaggio integro, mentre per il capitano di corvetta Ron Hunter, un uomo di colore, l'ultimo messaggio, essendo mutilo, potrebbe essere il contrordine ed eviterebbe una crisi internazionale dalle conseguenze inimmaginabili. Per evitare che Ramsey proceda al lancio, Hunter lo rileva, a termini di regolamento, dal comando e lo fa rinchiudere in una cabina mentre è costretto ad affrontare il sommergibile sovietico, che ha già lanciato, sfiorandolo, quattro siluri contro lo scafo americano. Ma un gruppo di ufficiali, con a capo il tenente di vascello Bobby Dougherty, fedele a Ramsey lo libera e così ha luogo un controammutinamento. Un drammatico confronto tra i due uomini fa sì che si addivenga ad un ultimatum: se entro due minuti la radio che il tecnico Russel Vossler tenta di riparare freneticamente, non darà un messaggio chiarificatore, si procedere al lancio dei missili nucleari. La radio di bordo viene riparata in extremis e così viene ricevuto l'ordine di fermare il lancio. In patria, la Commissione d'inchiesta, pur riconoscendo la gravità dei fatti avvenuti a bordo del sommergibile, non può che dare parzialmente ragione ad entrambi gli ufficiali. Ramsey si ritira e su sua proposta Hunter viene promosso.: link megavideo

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